Sensibilizzare sull’importanza di stili di vita adeguati per promuovere e gestire le patologie croniche, in particolare (ma non solo) il diabete. Sensibilizzare sull’importanza della formazione e sui vantaggi dell’utilizzo della tecnologia e dei farmaci innovativi che permettono di praticare l’attività fisica in modo sicuro con vantaggi e influenza positiva su molte patologie derivanti dal diabete, come complicanze, e anche sulla qualità di vita delle persone. Fare un’adeguata prevenzione, consapevoli che mangiare correttamente, muoversi e controllare il proprio peso sono azioni importanti per la nostra salute.
Sono questi gli obiettivi della seconda edizione della manifestazione “Diabete a ruota libera – Giro del Friuli Venezia Giulia”, presentata oggi (mercoledì 30 agosto) nella sala giunta del Comune di Trieste dall’assessore comunale allo Sport Giorgio Rossi e dagli organizzatori, con la presidente del C.R.A.D. Coordinamento Regionale Associazione Diabetici del FVG – ODV Elena Fratolin, il presidente della nuova Associazione diabetici di Trieste Luigi Namer, la presidente di Insu’ Trieste Elisabetta Giorgiutti e le dottoresse Roberta Assaloni (diabetologa, dirigente medico del Servizio di Diabetologia dell’ospedale di Monfalcone ) e Silvana Cum (dietista del Centro di diabetologico di Trieste).
L’iniziativa, che si avvale della coorganizzazione del Comune di Trieste, si sviluppa attraverso una pedalata amatoriale in tre trappe (ma anche con alcune passeggiate) dal primo al tre settembre, che partendo da Tolmezzo, toccherà anche Trieste e Udine e una quindicina di località del Friuli Venezia Giulia, per promuovere l’attività fisica e testimoniare come la tecnologia permetta di raggiungere, alle persone con diabete, traguardi personali e sportivi un tempo impensabili. La “carovana” di “Diabete a ruota liberà” (che prevede anche alcune passeggiate di sensibilizzazione) raggiungerà Trieste sabato 2 settembre e intorno alle ore 17.00 – 17.30 e sarà accolta in piazza Ponterosso da medici, associati, volontari e rappresentanti delle istituzioni istituzionali.
Il progetto vede la collaborazione attiva della rete diabetologica regionale, nonché dei medici, dietiste, infermiere dei singoli centri diabetologici che in tutte le città attraversate daranno il loro contributo divulgativo sul diabete, sulle sue complicanze, sulle modalità di prevenzione e di diagnosi precoce e sugli stili di vita sani che permettono di prevenire non solo il diabete, ma anche molte patologie metaboliche e cardiovascolari e contrastare il fenomeno dell’obesità, sempre più diffuso anche tra i più giovani. Sarà, inoltre, possibile misurare la glicemia e la pressione arteriosa alle persone che lo desiderano, grazie alle infermiere e alla consolidata collaborazione con la Croce Rossa Italiana.
Nel Friuli Venezia Giulia sono circa 100 mila i pazienti seguiti e curati per diabete, il 10% dei quali per diabete di tipo uno. Proprio il Friuli Venezia Giulia risulta tra le regioni dove si registrala più alta incidenza del diabete, con incrementi annui dei casi che toccano il 10%.